Descrizione

Il progetto Archivi di Spettri nasce nella primavera del 2007 dalla spontanea volontà di due artisti di creare opere visive che ruotano attorno al tema della luce. Due percorsi creativi con sensibilità diverse, ma non dissimili si sono fusi insieme nella ricerca di forme nuove e concrete. Da questo connubio sono nate più di venti opere; nella quasi totalità dei casi si tratta di pezzi unici non riproducibili, per la complessità della lavorazione, per l´utilizzo di materiali recuperati smembrando vecchi oggetti, per la volontà degli artisti. Alcune di queste forme hanno, invece, trovato la strada della riproducibilità: mantenendo ispirazione dal disegno originale si producono delle “serie” in cui i singoli pezzi sono soggetti a cambiamenti di stile, colore o materiale.

L´idea

La luce circoscrive l´ambiente in cui viviamo. Percepiamo materie, influenzate da riflessi di particelle luminose. Le superfici trasmettono attraverso un urto elastico il loro modo di assorbire la luminosità. La luce artificiale sagoma la realtà in modi sintetici, è portatrice di sensazioni, veicola stati d´animo. Gli oggetti che la riflettono magnetizzano le nostre impressioni e si trasformano. Gli Archivi di Spettri si inseriscono tra l´osservatore e la fonte luminosa. Il progetto racchiude in forme simboliche tutti gli spettri, visibili e non visibili. Attraverso la rassegna delle possibili visioni si accede ad un archivio di memorie imprigionate nelle sculture luminose. L´opera, da spenta è una custodia felpata per apparizioni abbandonate, da accesa metabolizza i momenti vissuti, è il filtro prezioso che segna le nostre ombre. Archivi di Spettri concepisce la scultura come tramite di visioni profonde, l´opera è proiettata in uno spazio fecondo. Archivi ha un senso di chiusura, ordine e catalogazione di qualcosa che è per natura imponderabile come lo spettro.