Descrizione

Nasce a Salerno nel 1976, vive a Paestum nella splendida valle dei templi della Magna Grecia(Sa). Dal 1990 con l’acquisto della sua prima reflex, inizia ad immortalare momenti di vita, soffermandosi sui particolari, su “quello che di solito non si nota”.

Nel 1996 inizia l’università a Chieti e contemporaneamente lavora come fotografo in un discopub, l’OTB: ci rimarrà per due anni.

Nel 2000 si trasferisce a Roma ed inizia a lavorare come infermiere, senza mai abbandonare la fotografia che lo appassiona a tal punto da non sapere quale fosse l’hobby e quale il lavoro.
Le scelte della vita e soprattutto del cuore lo portano a Pavia dove nel 2004 organizza la sua prima personale a tema: “l’uso e l’abuso” la mostra ottiene un discreto successo tanto che il quotidiano di Pavia gli dedica un articolo.

Torna a Roma a fine 2004. inizia a lavorare come infermiere al San Camillo-Forlanini e poiché sente Roma come la sua seconda casa il suo essere fotografo si manifesta in “estemporanee” rubate “in giro” per i locali notturni congelando sui colori delle foto, momenti di divertimento. Nel 2006 gli viene data l’incarico di responsabile artistico del ristorante La Casa Del Jazz dove organizza varie mostre dalle diverse forme. Tra gli artisti che invita a partecipare troviamo : Lucia Cannone (To), Giuliana Coni (Ca), Tamara Federici (Rm) Pierpaolo Lista (Sa) etc.

Nel 2008 lascia Roma per ritornare nella propria terra e per lavorare presso l’ospedale di Roccadaspide. Ma prima si concede un viaggio in Argentina dove avvolto dalla cultura dall’arte e dal tango ne rimane estasiato, e in quella terra inizia a pensare di lavorare ad assemblare tra loro gli utensili da cucina ed in particolare le forchette che si avvolgono con i loro ricci intorno a noi così come il tango avvolge la nostra anima.
Nel giugno del 2009 realizza, assemblando varie stoviglie, un appendiabiti ed un portaombrelli, che attirano l’attenzione nel febbraio del 2010 del maestro Sergio Vecchio che lo esorta a realizzare altri oggetti di tal fattezza, al fine di organizzare una mostra.

Dal 7 al 21 giugno 2010 organizza, con l’aiuto del Maestro Sergio Vecchio, la sua prima mostra di design dal nome “insolito quotidiano” che mostra vari complementi d’arredo realizzati con stoviglie in acciaio inox di diversa forma. Ed è qui che comincia ad usare un termine per definire la sua arte: Decontestualizzarte; che lo accompagnerà in tutte le sue mostre. Ottiene un discreto successo, e viene notato dal Critico D’Arte Prof.ssa Antonella Nigro, che lo invita a prendere parte con la sua arte ad una rassegna artistica da lei organizzata e curata.

Dal 4 luglio al 13 luglio 2010 presso il Castello dell’Abate – Castellabate (Sa) prende parte a Linea Contemporanea Preview DOMINA- La Figura Femminile nelle Arti – Rassegna d’Arte Internazionale a cura di Antonella Nigro, con una linea di gioielli realizzati attraverso l’assemblaggio di posate in acciaio.
Dal 12 al 22 agosto 2010 presso il Castello Medievale di Agropoli prende parte alla III edizione di Linea Contemporanea 2010 – Metamorfosi – Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea a cura di Antonella Nigro, con un tavolino con tecnica mista di vetro e acciaio. E il portaombrelli realizzato con le stoviglie.
Dal 25 al 30 agosto presso il palazzo vargas a vatolla prende parte a “Filosofia del mito”. Rassegna d’Arte Internazionale a cura di Antonella Nigro, con una collezione di gioielli di plastica decontestualizzando tappi di antibiotici.